Tra punti distintivi gara servizi ferroviari e +100% fondi cultura
Milano, 12 gen. (askanews) – Quello presentato da Letizia Moratti per le regionali in Lombardia non vuole essere un semplice “programma elettorale, ma un piano di governo della Regione” che dovrebbe essere “la locomotiva” del Paese, ma “ha perso slancio e dobbiamo recuperarlo”. Lo ha sottolineato l’ex sindaco di Milano, in corsa con una lista civica e con il sostegno del terzo polo, annunciando le sue linee guida per l’amministrazione regionale, declinate in 11 temi. Accompagnata dal capolista della lista civica Manfredi Palmeri e da Nicolò Carretta e Lisa Noja in rappresentanza di Azione e Italia Viva, Moratti ha tagliato per prima il traguardo della presentazione del programma, rispetto agli sfidanti Attilio Fontana e Pierfrancesco Majorino, prendendo le distanze dal primo, del quale è stata il vice per due anni, e sferzando il Governo sulla necessità di più fondi per la sanità.
Il programma è un documento scritto, ha sottolineato, “con il metodo della condivisione attraverso tavoli tematici e il contributo di esperti sui temi chiave”, per una politica “chiara e inclusiva”. Il frutto della volontà di delineare anche “un metodo di governo diverso: non operare più a silos come si fa oggi in Regione, ma connettere le tematiche, per esempio quando parliamo di impresa è necessario riferirsi anche a formazione e ambiente. Ci sono rimandi tra una tematica e l’altra”, indice di “come affronteremo poi il governo della regione” ha detto. Un’altra novità, a suo parere, è “il metodo previsionale”, in modo da prevedere le “esigenze future”.
“L’Europa è un’alleata, non un ostacolo” e si deve governare in sinergia con le Regioni vicine come Veneto e Emilia Romagna, ha aggiunto, in una “logica di macroregione” ha continuato. Tra i punti maggiormente distintivi c’è la volontà di mettere a gara il servizio ferroviario regionale e di raddoppiare i fondi oggi destinati alla cultura. Undici i temi guida del programma: agricoltura, energia e Ambiente, Europa e Pnrr, formazione, impresa-lavoro-artigianato e commercio, infrastrutture e mobilità sostenibile, politiche sociali, ricerca e innovazione, sanità e salute, sicurezza e Legalità, turismo-cultura-sport e giovani.