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Oldrati, la rigenerazione strumento chiave della sostenibilità

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La rivoluzione Ogreen che taglia emissioni e protegge l’ambiente

Milano, 10 giu. (askanews) – Oldrati compie 60 anni e li festeggia con un nuovo logo societario e l’imminente presentazione del suo secondo bilancio di sostenibilità. Il gruppo internazionale con sede ad Adro, nel bresciano, è tra i più importanti nella produzione della gomma, plastica e silicone. Oldrati ha avviato da anni un processo per trasformare la sua attività in chiave sostenibile. L’evoluzione è partita nel 2017 con la digitalizzazione dei processi aziendali e la produzione di energia dal fotovoltaico.Ma è soprattutto con il suo progetto di rigenerazione Ogreen che il gruppo ha individuato la soluzione per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti. Un’innovazione tecnologica che permette di estendere l’applicazione a una quota sempre maggiore della produzione aziendale, che già oggi segna il 15% del totale, a nuovi materiali come il termoplastico e il silicone. Tutto con lo scopo di introdurre i principi dell’economia circolare nel mercato dei polimeri, diminuire il consumo di risorse vergini, ridurre gli sprechi, abbattere le emissioni di CO2. E di arrivare in tempi brevi al 25% di prodotti ottenuti dalla rigenerazione.”Per noi è oggetto di orgoglio – afferma Manuel Oldrati, Ceo di Oldrati Group – Siamo stati probabilmente tra iprimi in Italia nel nostro settore a redigere un bilancio di sostenibilità, con le sue tre sfere, gli Esg: il tema ambientale, sociale e la governance. Ecco, partendo dall’ultima che molto spesso viene meno menzionata ma in realtà riteniamo che sia probabilmente la più importante, perché solo attraverso la governance e le azioni possiamo pensare di raggiungere obiettivi di sostenibilità in termini sociali e ambientali”.Per Oldrati, dal punto di vista ambientale, il problema non è la plastica in sé ma la sua gestione.”Siamo convinti – ha aggiunto Oldrati – che tra 10 anni la gomma e la plastica verranno utilizzati sempre di più. C’è il tema della ‘plastica sì, plastica no’. In realtà di fatto il problema non è la plastica in sé ma è di educazione sul suo corretto utilizzo e di governance, per la canalizzazione degli scarti e dei rifiuti verso il riproduttore-rigeneratore . Ecco oggi siamo un po’ deboli sotto questo aspetto, ma il tema non è la plastica, non è un problema. Il problema è la gestione”.Dal 2020, attraverso Ogreen, il gruppo Oldrati ha rigenerato oltre cinquemila tonnellate di materiale, evitando di immettere nell’atmosfera 1.500 tonnellate di CO2.

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