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Crisi d’impresa, De Lise (Aiecc): composizione negoziata decisiva per futuro aziende

AttualitàCrisi d’impresa, De Lise (Aiecc): composizione negoziata decisiva per futuro aziende

Vice Ministro Sisto: strumento a un bivio, serve correttivo sul tema delle transazioni

A Roma, presso il Senato, il convegno dell’Associazione Italiana Esperti Composizione Crisi

“Rendere più evidente la centralità della composizione negoziata all’interno dello scenario economico e giuridico italiano è il nostro obiettivo. Si tratta di un’opportunità di ristrutturazione aziendale e riequilibrio della situazione debitoria delle imprese, che con questo nuovo strumento previsto nel Codice della crisi hanno finalmente una reale possibilità di rinascita, passando per procedure che fino a ieri erano prettamente di natura tribunalizia. Questo permetterebbe a imprenditori e professionisti di lavorare insieme per poter assicurare, attraverso una riorganizzazione aziendale e una razionalizzazione dei crediti e dei debiti, una nuova ripartenza per tutte quelle imprese che in questo momento soffrono per la crisi economica degli ultimi anni”. Lo ha affermato Matteo De Lise, presidente Aiecc (Associazione Italiana Esperti Composizione Crisi) nel corso del convegno “La composizione negoziata come leva di equilibrio e sviluppo”, che si è tenuto presso la Sala Capitolare di Palazzo della Minerva – Senato della Repubblica su iniziativa del senatore Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato.

Ai lavori è intervenuto Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia: “La composizione negoziata è a un bivio, siamo in attesa del correttivo sulla crisi d’impresa con il tema decisivo delle transazioni della ristrutturazione, su cui ci sono numerose perplessità nell’interfaccia con il Mef e gli enti previdenziali, con il rischio che possa esserci un freno sullo sviluppo della composizione. L’auspicio è che il testo arrivi quanto prima in Consiglio dei ministri e che anche il Parlamento possa assumersi questa responsabilità di tipo tecnico, intervenendo quando ci sono interessi super partes come in questo caso”.

“Questo convegno rappresenta una sorta di Stati Generali della composizione negoziata della crisi – evidenzia Sergio di Nola (Comitato scientifico Aiecc) -. Uno strumento che si sta dimostrando nei fatti un percorso possibile di risanamento snello e molto flessibile. Speriamo che incontri come questo siano di buon auspicio per un correttivo che rafforzi ulteriormente la composizione”.

Livia De Gennaro, magistrato sezione Proc. Conc. Tribunale di Napoli, ha sottolineato come sia aperto “un dialogo tra professionisti e magistrati, un ampio confronto sulla composizione negoziata: uno strumento fondamentale per l’imprenditore, che offre la possibilità di uscire da una situazione di crisi iniziale per non arrivare troppo tardi all’insolvenza e alla distruzione di un’impresa”.

“Una giornata importante, per un convegno con argomento centratissimo e un panel di relatori ben articolato”, è il bilancio di Giovanni Battista Cali, presidente Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Roma. “Adesso vedremo se questo strumento arriverà fino in fondo e sarà presente in sede di transazione fiscale, perché credo che questo sarà determinante per il successo dell’istituto in futuro”.

 

 

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