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Lasagna (Confagricoltura): sostenibilità formidabile driver sviluppo

AttualitàLasagna (Confagricoltura): sostenibilità formidabile driver sviluppo

Vicepresidente ha partecipato al Summit 2022 di Agricoltura oggi

Milano, 11 nov. (askanews) – “La sostenibilità è diventata negli ultimi anni un formidabile driver di sviluppo per le opportunità che può offrire in termini di miglioramento della qualità della vita, di stimolo all’innovazione, di creazione di nuove professionalità e posti di lavoro”. Lo ha detto il vicepresidente di Confagricoltura Matteo Lasagna, intervenendo al Summit 2022, organizzato da Italia Oggi.

Lasagna ha evidenziato come il contesto geopolitico, la conseguente impennata dei prezzi energetici e gli effetti dei cambiamenti climatici stiano incidendo pesantemente sul settore primario. Le imprese agricole sono infatti chiamate a produrre di più, garantendo al contempo la sicurezza alimentare di una popolazione crescente, ma con una minore disponibilità di suolo e di risorse. Tutto questo mentre i rincari energetici e delle materie prime non accennano a fermarsi.

“La politica – ha proseguito Lasagna – deve sostenere le imprese, governare la sostenibilità e rappresentare una strada sicura per innovare processi di produzione, favorendo la nascita di nuove imprenditorialità, filiere e mercati”.

L’economia verde sta diventando sempre più il punto di approdo delle imprese italiane. Sono più di 300 mila le aziende agricole che hanno investito negli ultimi sei anni in prodotti e tecnologie green (dati rapporto “GreenItaly” di Fondazione Symbola e Unioncamere).

“Le potenzialità, dunque, esistono e sono supportate anche da numeri importanti” ha proseguito il vicepresidente di Confagricoltura, aggiundo “ora tocca alla politica fare la sua parte con riforme strutturali, consentire alle imprese di ridurre i costi di gestione e innovare. Una rivoluzione culturale che deve “contaminare” la coscienza di imprenditori, cittadini e istituzioni per arrivare a premiare il merito e le eccellenze made in Italy”.

Le imprese italiane sono parte attiva nei processi di innovazione e sostenibilità, avendo già posto in essere buone pratiche e investimenti importanti. In uno scenario sempre più delicato, complesso e competitivo, Confagricoltura prosegue con i tre pilastri che guidano la sua azione: transizione ecologica ed energetica, innovazione e digitalizzazione e processi di filiera.

“Oggi esistono tutti i presupposti per dire che nello sviluppo di un’economia circolare e nella transizione ecologica l’agricoltura potrà essere leader indiscussa” ha continuato, concludendo “Confagricoltura lavorerà in questa direzione a supporto delle imprese e auspichiamo che il Governo voglia premiare il nostro impegno intervenendo in modo incisivo anche a Bruxelles”.

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