domenica, 8 Settembre , 24

Danza, Positano premia Dada Masilo, coreografa rivoluzionaria

Tra le stelle di prima grandezza del...

In Francia cortei contro la nomina di Barnier: in 160mila a Parigi

In tutto il Paese almeno in 300mila Roma,...

G7, pranzo dei presidenti a Villa della Torre di Marilisa Allegrini

A Fumane (Verona) nell’headquarter del gruppo vitivinicolo...

Montanarella: il degrado del suolo costa in Europa 50 mld l’anno

AttualitàMontanarella: il degrado del suolo costa in Europa 50 mld l'anno

Dati del Joint Research Centre della Commissione europea a Ecomondo

Milano, 10 nov. (askanews) – Costa oltre 50 miliardi di euro all’anno la degradazione dei suoli all’interno dei confini europei; il tasso di terreni “malati” nella Ue supera il 60% e un quarto è ad alto rischio di desertificazione: sono alcuni dei dati sottolineati daLuca Montanarella, capo della Land Resources Unit del Joint Research Centre della Commissione europea, intervenuto alla prima edizione degli Stati generali per la salute del Suolo organizzata da Re Soil Foundation a Ecomondo e dal Gruppo di Coordinamento Nazionale per la Bioeconomia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con CREA e ISPRA.

Tra le principali voci di costo a valle del degrado del suole c’è la gestione dei siti contaminati (6,5 miliardi di euro/anno), la perdita di fosforo causata dall’erosione dei terreni (fino a 4,3 miliardi all’anno), l’esigenza di rimuovere i sedimenti da corsi d’acqua e bacini idrici (2,3 miliardi all’anno) e la perdita di produttività dovuta all’erosione idrica (1,25 miliardi di euro l’anno).

Nel suo intervento, Montanarella ha ricordato che lo stato di salute attuale dei suoli nella Ue è forse più preoccupante che a livello mondiale. “Il 60-70% è reso insalubre a causa delle attuali pratiche di gestione, dagli effetti dell’inquinamento dell’aria e dai cambiamenti climatici. Un quarto dei terreni è soggetto a tassi di erosione idrica insostenibili e altrettanti sono a rischio alto o molto alto di desertificazione. Inoltre, ci sono in Europa 2,8 milioni di siti potenzialmente contaminati ma appena il 24% è inventariato”.

continua a leggere sul sito di riferimento

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari